Con il Decreto Semplificazioni 2020 è stato abrogato l’ultimo comma dell’art. 34 (2-ter) del Testo Unico sull’Edilizia relativo alle tolleranze del 2% ed è stato inserito l’articolo 34-bis dedicato esclusivamente alle tolleranze costruttive.
Non aspettatevi una legge “liberi tutti” per sanare vecchi abusi, ma un buon spunto per alleggerire l’iter urbanistico.
Secondo questo articolo, le difformità volumetriche delle singole unità immobiliari non costituiscono una violazione edilizia se non superano il limite massimo del 2% rispetto alle misure descritte nel titolo abilitativo. Secondo il parere del CdS, la percentuale di tolleranza costruttiva va riferita alla ben individuata porzione dell’edificio che è oggetto dei lavori.
L’articolo 34-bis è suddiviso in 3 commi che possiamo riassumere così:
Il nuovo articolo è di sicuro un’ottima iniziativa al fine di snellire la verifica dello stato legittimato nel caso di nuova pratica edilizia o atto notarile.